Avatar in programmazione nelle sale cinesi dal 4 gennaio e, già in testa al box office, è stato ritirato dalla gran parte dei 1628 cinema sparsi nel territorio. La proiezione rimarrà immutata solo nelle sale attrezzate per il formato 3-D, che però sono solo 500.
China Film (il distributore cinese controllato dallo Stato) ha deciso infatti di sostituirlo nelle sale con una biografia di Confucio, considerata più patriottica e appropriata al pubblico in vista della festività del Capodanno cinese del 13 febbraio.
Secondo il quotidiano di Hong Kong, Apple Day, la decisione è stata presa su pressione della censura che ha avvertito fastidiose somiglianze tra il dramma dei Nàvì e le sofferenze inferte dal regime alle minoranze etniche come gli uiguri e i tibetani.
La produzione, che questa settimana probabilmente conquisterà il titolo di film di maggior successo della storia sorpassando «Titanic», anche in Cina è diventato il film record di tutti i tempi incassando in una decina di giorni 76 milioni di dollari. Avatar, ha scatenato una vera e propria mania: la gente fa la fila ai botteghini, prenota i biglietti con una settimana d'anticipo ed è disposta a pagare a un prezzo quintuplicato i ticket al mercato nero.
Nel frattempo copie piratate della pellicola sono già disponibili da giorni nei negozi di DVD.(L.B.)